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A chi si rivolge

L’amministrazione comunale , in collaborazione con la Camera di Commercio di Modena , concede contributi alle imprese che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza, per affrontare il problema della microcriminalità.

Chi può presentare

Possono presentare domanda le piccole imprese esercenti attività economiche, inscritte al Registro Imprese, con sede o unità locale in provincia di Modena, che esercitano l’attività in posto fisso e che non abbiano ottenuto la concessione del contributo Fondo Sicurezza almeno una volta negli ultimi tre anni ( 2020, 2021, 2022) in riferimento alla stessa localizzazione.

Sono pertanto ammissibili le imprese in possesso delle caratteristiche di cui sopra che, nello svolgimento dell’attività principale o secondaria, rientrano nei codici ISTAT di classificazione delle attività economiche, elencati nell'art. 2 del Regolamento del fondo sicurezza.

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Come si fa

Sono ammissibili al contributo sul fondo di sicurezza sono le spese di acquisto e di installazione, al netto dell'IVA, dei seguenti sistemi di sicurezza :

a) sistemi di videoallarme antirapina – configurati secondo i requisiti tecnici indicati nel capitolato di cui al Protocollo d’intesa siglato il 14 luglio 2009 tra il Ministero dell’Interno e le Associazioni imprenditoriali di categoria, rinnovato il 12 novembre 2013 e il 12 dicembre 2019 – in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza.

b) sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;

c) altri sistemi passivi quali casseforti, blindature, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento e sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio denaro (l’elenco è esaustivo ).

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Cosa serve


Per tutte le tipologie è ammissibile solo l’acquisto di beni nuovi. Non sono ammissibili i contratti di "service", di leasing o teleleasing ed ogni altra modalità di acquisizione del bene diversa dall'acquisto; è escluso il noleggio. Per nuovo impianto si intende un impianto dotato di quasi tutti i suoi componenti. Rientrano pertanto nella tipologia a) antirapina solo gli impianti che comprendono l’acquisto di videoregistratore, delle telecamere digitali e del pulsante antirapina, mentre è possibile utilizzare al posto del monitor strumenti già in uso quali pc o smartphone; rientrano nella tipologia b) videosorvegianze a circuito chiuso solo gli impianti che prevedono la presenza di videoregistratore e telecamere, mentre è possibile utilizzare al posto del monitor strumenti già in uso quali pc o smartphone; rientrano nella tiplogia b) antintrusione impianti ce comprendono la centrale, i sensori e la sirena. Nel caso in cui manchi uno di questi elementi saranno considerati adeguamenti e pertanto ritenuti non ammissibili.

E' prevista una spesa minima di € 1.000. Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda di contributo. Tuttavia, per assicurare continuità all’intervento precedente, chiusosi in data 31-03-2022, si prevede di finanziare anche investimenti effettuati a partire dal 20-09-2022, ovvero sei mesi prima dell'apertura del presente bando, purchè ammissibili.



Non sono ammissibili interventi di edilizia.

Non sono ammissibili i contratti di “service”, di leasing o teleleasing e ogni altra modalità di acquisizione del bene diversa dall’acquisto

Non è ammissibile rendicontare spese relative ad una tipologia di impianto diversa da quella ammessa al contributo ( ad esempio tipologia b) anzichè a)), pena la revoca del contrbuto.

Costi e vincoli

Costi

Le domande sono soggette ad imposta di bollo di € 16,00 da assolvere in modo virtuale.

Tempi e scadenze

La domanda di contributo validamente presentate, vengono esaminate da una commissione camerale all'uopo predisposta ( la cui composizione è indicata nell'allegato regoalmento ).

La domanda di contributo, sulla base della modulistica predisposta, dovranno essere inviate, esclusivamente in modalità telematica con firma digitale del legale rappresentante dell'impresa. Le domande sono soggette ad imposta di bollo di € 16.00 da assolvere in modo virtuale. L'invio telematico dovrà avvenire mediante la piattaforma Telemaco. Tale invio potrà essere effettuato anche da un intermediario abilitato alle operazioni Telemaco. Le domande di contributo dovranno e ssere inviate a partire dalle ore 10,00 del 20 marzo 2023 alle ore 20.00 del 31 marzo 2023.

Il regolarmente dettagliato dell’iniziativa è disponibile sul sito della Camera di Commercio di Modena alla voce Promozione – Contributi camerali e presso l’ufficio attività produttive del Comune.

Ultimo aggiornamento

24-03-2023 11:03

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