Cos'è
L'autocertificazione è una dichiarazione che sostituisce tutti i documenti rilasciati dalla Pubblica Amministrazione italiana.
Con il d.L. n.76/2020, convertito con L. n.120/2020, sono state apportate importanti modifiche all'art.2 del d.P.R. n.445/2000, ed è stato introdotto l'obbligo per i privati di accettare l'autocertificazione, già previsto per gli uffici pubblici.
Anche la banca, l’assicurazione, il notaio e tutti i soggetti privati che avessero necessità di conoscere la residenza, lo stato di famiglia, la nascita, il matrimonio o altre situazioni certificate da una pubblica amministrazione, dovranno accettare l’autocertificazione prodotta dai cittadini.
I privati che ricevono l’autocertificazione ne potranno richiedere il controllo alla Pubblica Amministrazione, e qualora fosse stato dichiarato il falso, il responsabile potrà essere punibile penalmente.
Si rammenta che l’autocertificazione non ha alcun costo, deve essere sottoscritta dal dichiarante senza la necessità di autenticare la firma, né di allegare alla dichiarazione un documento di identità personale. Le autocertificazioni hanno la stessa validità della documentazione che sostituiscono, ovvero di norma 3 mesi.
Le autocertificazioni inoltre non richiedono alcun timbro del Comune, pertanto non comportano la necessità di recarsi presso gli sportelli comunali, e questo, oltre a costituire un valore aggiunto oggi, con la situazione legata alla pandemia da Covid-19, comporta un notevole risparmio di tempo.