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Chiesa

Descrizione

La chiesa parrocchiale è dedicata a San Possidonio che si festeggia il 16 maggio Le origini della quale costruzione risalgono al IV secolo d.C. con la presenza della Pieve di San Giorgio costruita sui resti di un tempietto pagano di epoca romana. Nell’anno 86 il corpo di San Possidio è traslato dalla Puglia e deposto nella Pieve e dedicata a San Giorgio. Nel 962 un documento di permuta riporta la notizia della presenza di una cappella dedicata al Santo Possidonio e la presenza di case, terreni coltivati, vigneti e selve di pertinenza della Chiesa medesima in un territorio denominato Garfaniana. A seguito della distruzione della Pieve di San Giorgio, operata da una disastrosa alluvione nel 1113, Matilde di Canossa fa erigere una chiesa sui resti di quella vecchia. Essa è realizzata in stile romanico-matildico e presenta una dimissione rettangolare e larga 15 e lunga 22 metri con due file di quattro pilastri che terminano in tre absidi semicircolari, quella centrale la maggiore ha una profondità di 4 m.

Nella seconda metà del XVIII secolo la chiesa viene ricostruita la riedificazione si era resa necessaria in quanto causa le frequenti alluvioni del secchia la struttura era in precarie condizioni e il terreno circostante si era innalzato a seguito dei depositi lasciati dal fiume la chiesa da lontano sembrava quasi sepolta al punto che per accedere al suo interno era necessario scendere di parecchi gradini nel 1718 i canonici avevano fatto erigere sul sagrato della Chiesa un oratorio dedicato alla Vergine del Carmelo ea Sant’Antonio da Padova nel quale, durante i trent’anni occorsi per l’edificazione della nuova chiesa, furono celebrate le funzioni religiose. Promotore ufficiale finanziatore della riedificazione ex novo è stato il marchese Achille Tacoli, detentore del diritto di giuspatronato sulla chiesa parrocchiale. I lavori affidati alla supervisione del reggiano Francesco Iori sono stati avviati nel 1766 e si sono protratti fino al 1794, anno in cui la chiesa è stata benedetta e inaugurata il 19 giugno dello stesso anno. La chiesa realizzata in stile barocco-settecentesco-toscano presenta tre navate, una grande cupola ottagonale che appoggia su massiccio colonne rotonde d’ordine toscano composito.

Il campanile attuale è stato ricostruito un secolo prima della Chiesa attuale. In precedenza ne esisteva uno esilissimo che accoglieva due piccole campane donate da Matilde di Canossa nel XIII secolo. I lavori finanziati col contributo del duca della Mirandola Alessandro II sono iniziati nel 1640 e poi terminati nel 1648. È quadrato, dalla base alla cella campanaria, con finestre a tre vani e successiva lanterna ottagonale cui fa seguito la guglia a forma di cono.

Nel corso del periodo bellico quando ormai si stava per intravedere la fine della guerra due enormi bombe da 60 kg provocarono uno squarcio nel fianco destro della Chiesa e finirono dentro la canonica.

A seguito del sisma del 29 maggio 2012 la cuspide del campanile crolla rovinosamente sulla chiesa e innesca il crollo del tetto e della cupola ottagonale che precipita in modo violento da sfondare il pavimento in corrispondenza della cripta.

tratto dal libro: "Alla ricerca del tempo passato" di Livio Marazzi

Tipo di luogo

Edificio di culto » Chiesa

Modalità di accesso

Accesso attualmente interdetto

Indirizzo

La Chiesa Parrocchiale

Piazza Andreoli - San Possidonio
41039 - Italia

Contatti

Ultimo aggiornamento: 14-07-2025, 11:42