Villa Varini

La villa di costruzione di origine settecentesca è stata la residenza di Lino Varini che ha ricoperto diversi incarichi tra cui quello di consigliere della banca di San Possidonio e quello di Podestà nel 1935. Per molto tempo la residenza ha segnato la linea di confine tra il centro abitato del paese e la campagna fino a quando alla fine degli anni 60 è iniziato un progressivo sviluppo urbanistico che ha portato un incremento consistente delle abitazioni.
Qualche tempo dopo la morte del Varini, avvenuta il 2 agosto 1984, la Villa è stata acquistata per la Parrocchia dall'ex Parrocco Don Mario Ganzerla che è utilizzata per momenti di riflessione e svago. Il parco antistante è utilizzato per l’allestimento di un grande presepe nel quale sono ricostruite scene di vita campestre di antichi mestieri con manichini semoventi a grandezza naturale. Le piccole abitazioni accolgono delle realistiche botteghe dove gli artigiani sono intenti nelle loro antiche a volte dimenticate attività quotidiane.

Anche questo edificio è stato recentemente restaurato a seguito dei danni subito nel corso del sisma del 2012.

tratto dal libro: "Alla ricerca del tempo passato" di Livio Marazzi

L'accesso avviene da Via Malcantone